Ci sono dettagli inerenti tredicesima, ferie e TFR che bisogna conoscere. Ecco che cosa non sai su quanto perdi con i due anni di congedo 104
Questi ultimi anni si sono rivelati essere particolarmente difficili, soprattutto da un punto di vista economico. Si tratta, in effetti, di anni che sono parte di una fase di transizione, che ci vede uscire da una pandemia globale che ha certamente modificato significativamente il volto della società stessa.
Come per ogni crisi, la fase che ne consegue è davvero difficoltosa e richiede il massimo impegno da parte di ciascuno, per poter affrontare al meglio le diverse sfide che siamo chiamati a vivere. Allo stesso tempo, siamo messi a confronto con l’ignoto e questo ci pone in una condizione di incertezza e allo stesso tempo paura.
Le famiglie si trovano in un limbo, in cui da un lato si cerca di fare il meglio per affrontare le spese quotidiane, ma dall’altro si spera che il futuro riservi una situazione più rosea. Ad essere particolarmente colpiti dalla situazione contemporanea, sono coloro che hanno dei familiari che ricevono la 104 e hanno costante bisogno di assistenza. Può succedere, infatti di doversi assentare spesso dal lavoro, per poter essere presenti in casa e, sappiamo bene come questo possa creare non pochi problemi nell’ambito lavorativo.
Motivo per cui, in queste casistiche, si è costretti a chiedere il congedo. Quello che però in molti non sanno e che quest’ultima condizione fa sì che si perdano dei soldi sulla tredicesima, sulle ferie e TFR, quando gli anni di congedo sono due.
Ci sono situazioni in cui è davvero impossibile non chiedere il congedo per poter assistere il proprio familiare con 104. In questi casi, può trattarsi anche di lunghi periodi, che possono arrivare fino a due anni di assenza dal contesto lavorativo.
È bene sapere che una tale condizione porta a perdere dei benefici, per quanto riguarda la tredicesima, le ferie e il TFR. Secondo la legge 151, nella normativa sulla fruizione del congedo straordinario, non si maturano ferie, tredicesima mensilità e trattamento di fine rapporto, durante questo periodo.
Insomma, le ferie, la tredicesima e la quota TFR verranno calcolati in base all’effettivo lavoro prestato. Questo però, non incide affatto sulla contribuzione, che viene comunque coperta, e quindi non si ha alcuna perdita in termini pensionistici.
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