Se stai pianificando il matrimonio, ci sono ben 9 aiuti che puoi utilizzare per organizzarlo e realizzare un progetto da ricordare.
Quello del matrimonio è uno dei giorni più belli della vita e, diciamocela tutta, anche uno dei più attesi in assoluto. D’altronde siamo cresciuti a suon di fiabe e favole, che terminavano quasi tutte con la celeberrima frase “e vissero felici e contenti”.
Proprio questo finale ci ha sempre fatto sognare un matrimonio ricco di felicità, in cui sentirci pienamente appagati del nostro rapporto di coppia. Con il matrimonio, infatti, si apre una fase della vita completamente diversa rispetto alla precedente e, per la gran parte delle persone, questo significa mettere su famiglia.
Al giorno d’oggi, c’è da considerare che si tratta di un passo che in pochi fanno, ma non perché si è persa la magia del matrimonio, piuttosto per tutto ciò che una scelta di questo tipo comporta. In un periodo storico in cui il carovita è diventato fonte di disagio per tantissimi cittadini, l’idea di creare una famiglia e allargare il nucleo dei membri, significa anche pensare a tutte le spese che si dovranno sostenere. E, proprio per incentivare i cittadini a compiere questo passo, non sentendo la pressione di tutti i costi, esiste un bonus matrimonio, che prevede nove aiuti considerevoli per tutti coloro che decidono di sposarsi.
Bonus matrimonio: i nove aiuti e vantaggi da non perdere assolutamente se ti stai sposando
Avere un aiuto, quando si decide di sposarsi, può essere di fondamentale importanza e può farci sentire sollevati da tutta una serie di preoccupazioni e pesi, derivanti dalla responsabilità di una simile scelta.
In primo luogo, grazie all’articolo 143 del codice civile, viene garantita la tutela di entrambe le parti, ovvero marito e moglie, che acquistano gli stessi diritti e assumono gli stessi doveri. Dunque la parola d’ordine è collaborazione. Per di più, in occasione del proprio matrimonio, si può richiedere un periodo di assenza giustificata dal luogo di lavoro, che prende il nome di congedo matrimoniale.
Non dobbiamo avere nemmeno la preoccupazione di dover forzatamente mettere in comunione i beni, in quanto possiamo scegliere liberamente se preferire questa soluzione o la separazione dei beni. Nel caso in cui, per di più, si abbia un coniuge a carico, si potranno richiedere assegni e detrazioni. La legge prevede che vi sia un diritto e dovere di cura, inerente al fatto che ciascuno dei coniugi deve essere informato circa la situazione fisica dell’altro. Anche le spese mediche possono essere detratte, entro un determinato limite, dal coniuge che non le ha sostenute.
Seguendo la medesima logica, anche gli interessi passivi sul mutuo possono essere detratti dal coniuge che ha maggior capienza fiscale. Vi sono anche tantissimi vantaggi per i figli di coniugi regolarmente sposati. Infine, nel caso in cui uno dei due coniugi venga a mancare, il superstite continuerà a percepire la pensione e, attraverso la successione, si potranno ereditare i beni.