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Cos’è softpos, la novità per i pagamenti digitali

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Dalma Bonaiti

Cos’è SoftPOS, la nuova tecnologia per i pagamenti digitali che trasforma qualsiasi dispositivo mobile in un moderno terminale di pagamento.

L’ambito dei trasferimenti monetari elettronici sta progredendo rapidamente. Ogni giorno vengono introdotte nuove opzioni, in particolare SaaS (software come servizio), che mirano a rivoluzionare questa industria. Una delle innovazioni più recenti e forse più intriganti è il softPOS, essenzialmente un POS (punto di vendita) che non ha una forma fisica, ovvero un hardware, ma è composto unicamente da software. Descritto in questo modo potrebbe sembrare difficile da comprendere, ma vi assicuriamo, non lo è.

Cos’è softpos, come funziona e tutti i vantaggi per il futuro

SoftPOS, cosa sarebbe esattamente? Tale termine non è stato finora ben definito. Si riferisce ad un programma, specificamente a un’applicazione, che utilizza la tecnologia NFC (near field communication) per consentire pagamenti digitali. Per far funzionare questo tipo di software, basta un dispositivo mobile classico come uno smartphone o un tablet.

Come funziona

L’utilizzo del softPOS è estremamente facile. Basta avere un dispositivo appropriato (come uno smartphone o un tablet) e installare un’applicazione da un fornitore di questo tipo di servizio. Queste applicazioni accettano pagamenti da carte di credito dei più importanti circuiti internazionali (Visa, Mastercard, American Express). Una volta installata e configurata l’app dal Play Store, l’unico compito rimanente per il venditore è di permettere ai clienti di pagare con il metodo che preferiscono (smartwatch, smartphone o carta). Per quanto riguarda la ricevuta, viene virtualizzata e inviata all’email del cliente, contribuendo così alla sostenibilità ambientale attraverso il risparmio di carta. È facile vedere come questa soluzione offra molti vantaggi, soprattutto per i venditori. Ora, esploriamo quali sono questi vantaggi.

Vantaggi

Il softPOS offre grandi benefici, specialmente per le imprese di piccola dimensione. Una delle sue principali attrattive è la riduzione dei costi, poiché il suo acquisto risulta essere molto meno costoso, se non addirittura gratuito, rispetto ad un terminale POS fisico. In aggiunta, la manutenzione è notevolmente più efficiente. Pensate a possedere un POS tradizionale e ad incontrare problemi tecnici. Il guasto di tale strumento potrebbe impedire ai clienti di effettuare pagamenti a loro piacimento, portando ad un’esperienza cliente insoddisfacente.

Un software invece può essere monitorato e mantenuto in perfette condizioni in modo più efficiente e da remoto, evitando così qualsiasi interruzione che possa compromettere l’esperienza del cliente. Importante sottolineare che questa opzione non sostituisce la soluzione fisica, ma la completa. Le aziende con POS fisici già operativi non sono tenute a disfarsi di questi. Piuttosto, in momenti di alta affluenza durante l’anno, possono integrare un’opzione software per garantire un processo di pagamento semplice e rapido ai loro clienti. Alcuni fornitori di servizi softPOS stanno inoltre introducendo un processo di onboarding totalmente digitale per rendere la vita dei commercianti il più agevole possibile e per non sprecare il loro tempo prezioso. Tra le aziende che offrono softPOS attualmente disponibili per il download dal Play Store ci sono Dejamobile, Yazara e Phos.

Foto | lcb @Canva – 20maggiosenzamuri.it

 

SoftPOS: le difficoltà future

Sicuramente, nonostante ci siano molti benefici, ci sono alcune questioni che devono essere affrontate. Innanzitutto, il fatto che solo gli smartphone che utilizzano il sistema operativo Android possono sfruttare questa tecnologia rappresenta una restrizione considerevole. Inoltre, è importante ricordare che non tutte le carte di credito sono compatibili con la tecnologia contactless, sebbene siano poche quelle che ancora non lo sono.

Quali sono le compagnie che forniscono SoftPOS e le tariffe

SoftPOS può essere utilizzato come il principale sistema di pagamento o come un sistema supplementare, ideale per evitare lunghe file durante i momenti di alta affluenza nel negozio, per gestire le consegne a domicilio o i pagamenti mobili durante fiere ed eventi, o come un sistema di pagamento di supporto.

Intesa SanPaolo è diventata la prima banca in Italia ad implementare il SoftPOS di Nexi. Il fine è di consentire i pagamenti direttamente attraverso smartphone o tablet. Questo nuovissimo prodotto di Nexi è inizialmente disponibile solo per i clienti di Intesa Sanpaolo.

myPOS Glass è stato introdotto in Italia da myPOS, una delle prime aziende che ha abbracciato la tecnologia softPOS nel paese. L’app myPOS Glass è progettata per dispositivi Android e Huawei, rendendola l’unica disponibile attualmente in Italia compatibile con HarmonyOS di Huawei. Tuttavia, poiché l’azienda si caratterizza per la sua innovazione nel settore dei pagamenti digitali, è plausibile che il supporto per iOS venga introdotto prossimamente.

Viva Wallet ha sfruttato la mancanza di proposte per emergere nel mercato italiano con l’app softPOS. Questa applicazione è disponibile per gli utenti Apple-iOS ed Android, mentre non è compatibile con i telefoni Huawei.

Stripe si contraddistingue tra le opzioni disponibili per la sua tariffa semplice, anche se può risultare sofisticata da un punto di vista operativo. Noto nel mondo dei pagamenti digitali, Stripe fornisce soluzioni per tutti, dai professionisti individuali alle piccole e medie imprese fino alle aziende di grande dimensione.

Prezzi SoftPOS, tariffe a confronto

L’offerta speciale Nexi Welcome presenta la SoftPOS a un costo totale di 19 euro, IVA Inclusa e a canone zero.
Bisogna ricordare che per utilizzare la SoftPOS, è necessario disporre di uno smartphone che funziona con Android 8.1 o versioni successive e che sia equipaggiato con un’antenna NFC.

myPOS Glass offre due opzioni: il Piano Starter, senza costi fissi, e il Piano Pro, con un abbonamento mensile di 4,90 euro. Il Piano Starter ha tariffe di transazione più alte, ma potrebbe essere l’opzione preferibile per coloro che processano un numero ridotto di pagamenti con carta. Il Piano Pro, con un canone mensile, offre tariffe di transazione più convenienti e può essere un’opzione più vantaggiosa per coloro che gestiscono un volume di transazioni leggermente superiore.

È importante ricordare che le tariffe più convenienti si applicano solo alle carte personali dei circuiti Visa, Mastercard, VPay e Maestro emesse nell’Area Economica Europea (EEA).

In riferimento a tutte le altre tipologie di card (business o appartenenti ad altri circuiti, come ad esempio Amex e JCB), viene applicata una commissione piuttosto sostanziosa. Il servizio offerto da myPOS (e le altre soluzioni proposte dalla stessa azienda) presenta vari pro e contro. Uno dei vantaggi consiste nella capacità di ricevere pagamenti in tutta Europa, sia attraverso la funzione Tap to Pay sia tramite il terminale fisico del brand. Un altro vantaggio è che i pagamenti vengono immediatamente depositati sul conto myPOS incluso nel servizio. Il principale svantaggio, tuttavia, è la commissione di 3 euro imposta per trasferire i soldi dal conto myPOS ad altri conti bancari.

Nonostante le similitudini pratiche con altri servizi SoftPOS, la struttura di prezzo di Viva Wallet si distingue con il suo modello Interchange++, conosciuto per le sue commissioni variabili:

  • Commissioni Emettitore 0,2 – 0,3%,
  • Circuito 0,15 – 0,65%,
  • Viva Wallet 0,30 – 1,16%.

A differenza degli altri, Viva Wallet non offre una commissione stabile basata sulla tipologia di carta. La commissione complessiva è composta da tre sotto-commissioni, ognuna delle quali varia in base a differenti criteri. Tuttavia, l’insieme di queste commissioni non dovrebbe destare preoccupazione poiché potrebbe rivelarsi tanto vantaggioso quanto la commissione fissa.

Non siamo in grado di fornire una tariffa precisa, ma un intervallo: su carte come Mastercard, Visa, VPay e Maestro il costo può variare tra il minimo dello 0,65% sino al massimo del 2,11%. Sul lato americano, le carte American Express presentano tariffe maggiormente onerose.

Stripe è stato creato con un piano di costi chiari e trasparenti, appositamente per le piccole imprese:

  • Per le carte europee, la tariffa è dell’1,4% più €0,10;
  • per le carte non europee o commerciali, è del 2,9% più €0,10.
  • Le stesse tariffe si applicano ai pagamenti effettuati tramite lettore di carte Stripe.
  • La tariffa per le transazioni con carte private di Mastercard, Visa, VPay e Maestro rilasciate nel SEE è molto conveniente, tenendo conto che non sono previsti canoni mensili e che, a differenza di myPOS, i fondi vengono accreditati automaticamente sul conto dell’utente senza commissioni.
  • L’unica difficoltà potrebbe essere l’impostazione. Le soluzioni Stripe sono progettate per le imprese che devono gestire diverse modalità di pagamento digitale attraverso una piattaforma unica (e-commerce, collegamenti di pagamento, gestione degli abbonamenti ecc.), per cui è necessario l’aiuto di un web developer per l’implementazione.
Dalma Bonaiti

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