I tre migliori film per ricordare la carismatica Anna Kanakis, per rivedere le sue performance indimenticabili sul grande schermo
Anna Kanakis è stata una talentuosa attrice, ballerina e modella che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema italiano. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi fan e di coloro che l’hanno conosciuta.
L’attrice e modella Anna Kanakis è deceduta all’età di 61 anni, come confermato da suo marito, Marco Merati Foscarini. La cerimonia funebre avrà luogo a Roma, il 23 novembre, alle 15 presso la chiesa di San Salvatore in Lauro.
Figlia di un padre di origine cretese e ingegnere di professione, e una madre avvocata nativa di Tortorici, nella regione messinese dei Nebrodi, Kanakis ha iniziato la sua carriera come Miss Italia nel settembre 1977, a Sant’Eufemia d’Aspromonte, divenendo la prima quindicenne a vincere il titolo dopo una revisione delle regole del concorso.
Per onorare la sua memoria e celebrare il suo talento, abbiamo esaminato i film che rappresentano una testimonianza tangibile del suo lavoro e della sua bravura. In questo articolo, esploreremo alcuni di questi film e il contributo che Anna Kanakis ha dato al cinema italiano.
Il mondo del cinema italiano ha recentemente perso una delle sue icone: Anna Kanakis. L’attrice e modella greca-italiana ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’intrattenimento, grazie alle sue performance memorabili e alla sua bellezza senza tempo.
O’ RE
Regia di Luigi Magni. Un film con Giancarlo Giannini, Luc Merenda, Ornella Muti, Carlo Croccolo, Corrado Pani, Anna Kanakis. Genere Commedia – USA, Italia, 1989
Anna fa il suo esordio cinematografico interpretando il forte ed esuberante ruolo di “banditesca” in “O Re”. Franceschiello, l’ultima figura regale di Napoli, è il fulcro di questa parabola. Dopo essere stato espulso dal Regno delle due Sicilie, vive un esilio infelice a Roma insieme alla sua consorte, Sofia. A differenza del marito, lei persiste nella lotta per la procreazione di un successore e la riconquista del trono di Napoli. Il film non ha saputo soddisfare le aspettative. Nonostante i vari elementi e personaggi intriganti e umoristici, il film non riesce a guadagnarsi un vero successo. La mancanza di crescita professionale di Luigi Magni si riflette nel film.
L’AVARO
Regia di Tonino Cervi. Un film con Alberto Sordi, Franco Interlenghi, Christopher Lee, Laura Antonelli, Lucia Bosè, Nicola Farron. Genere Farsesco – Italia, 1990
La commedia di Molière è stata adattata e ambientata nella Roma del Seicento, caratterizzata da nuovi personaggi e situazioni inedite. Arpagone, un avido usuraio, affligge con la fame figli, servitori e cavalli della sua stalla. Ha in mente per i figli, Elisa, interpretata da Anna Kanakis, e Cleante, matrimoni con vecchi benestanti, non curandosi degli amori che entrambi provano per Valerie e Marianna rispettivamente.
Alla fine, sarà costretto a riconoscere i veri sentimenti, in quanto il padre degli amati dei suoi giovani figli si scoprirà essere un gentiluomo molto ricco e predisposto a sostenere le spese nuziali e l’insediamento delle due coppie. Arpagone, alla fine, si unirà in matrimonio con la proprietaria del bordello di sua proprietà, che desiderava vivamente diventare sua consorte.
L’INCHIESTA
Regia di Giulio Base. Un film con Daniele Liotti, Mónica Cruz, Max von Sydow, Dolph Lundgren, Hristo Shopov, Vincenzo Bocciarelli. Genere Storico – USA, Bulgaria, Italia, Spagna, 2006
Un film del 1986 di Damiano Damiani, basato su un’idea originale di Ennio Flaiano e Suso Cecchi D’Amico, narra la storia di un funzionario romano, Tauro, inviato a Gerusalemme per esaminare gli eventi seguenti alla morte di un profeta di nome Gesù, trent’anni dopo il fatto. I fedeli credevano che il profeta fosse risorto e Tauro aveva l’incarico di trovare il suo corpo. Gli attori Keith Carradine e Harvey Keitel interpretavano Tauro e Pilato, rispettivamente. Anna Kanakis recita la parte di Claudia Procula, moglie di Ponzio Pilato in questa co-produzione internazionale prodotta da Fulvio Lucisano.
Adesso, Raiuno sta producendo una coproduzione internazionale di questo film per la televisione, che sarà distribuita a livello mondiale da Twentieth Century Fox. Il film cercherà di attirare un vasto pubblico presentando il mistero che, da oltre 2000 anni, interroga sia cristiani che non cristiani. Giulio Base ha assunto il ruolo di Lazzaro e affrontando una produzione internazionale di alto livello con la sua solita professionalità. Anche Daniele Liotti, che ha ricoperto il suo primo ruolo in inglese, ha dovuto mettere in discussione le convinzioni che pensava fossero radicate, proprio come il suo personaggio, Tauro, che passa dall’essere incredulo a credente.
Una seria da non perdere
LA TERZA VERITÀ
Regia di Stefano Reali. Una serie con Enzo De Caro, Anna Kanakis, Bianca Guaccero, Marco Falaguasta, Leandro Amato. Genere Drammatico – Italia, 2007
Il regista Stefano Reali dirige “La terza verità”, una miniserie Rai scritta in collaborazione con Salvatore Basile e Francesco Balletta. La produzione viene realizzata da Rai Fiction insieme ad Alessandro Jacchia e Maurizio Momi per la Albatross Entertainment. Il cast si compone di tre attori molto amati dal pubblico televisivo: Enzo De Caro interpreta Sergio Giansanti, un rinomato chirurgo pediatrico che viene segnalato da un’inchiesta giornalistica come possibile ideatore di una serie di omicidi che hanno sconvolto la città.
Anna Kanakis è Claudia, la bellissima moglie e pianista di Giansanti, che non riesce a reggere il peso delle accuse della stampa. Bianca Guaccero è Lidia Roccella, una giovane reporter del giornale locale che mentre indaga sulla morte di una ragazza, è convinta della colpevolezza del dottore e con i suoi articoli accusatori, sconvolge la sua vita. Quando però la questione diventa una notizia di interesse nazionale, Roccella inizia a sospettare di essersi sbagliata e cerca di ammendarsi, ma l’enorme macchina che lei stessa ha messo in moto non può essere fermata. Marco Falaguasta interpreta il Maggiore dei Carabinieri Guido Salimbeni che presiede l’indagine. Il titolo “La terza verità” sottolinea la discrepanza che a volte esiste tra la verità dei fatti, quella processuale e quella dei media, affrontando questioni di rilievo come la libertà di stampa e l’influenza dei media.
Anna Kanakis pubblicò anche un romanzo dal titolo “Non giudicare”, un testo che tratta tematiche profonde e che ha già conquistato molti lettori.
Il romanzo si apre il 5 novembre 1923. Jacques d’Adelsward Fersen, conosciuto come il barone, fa ritorno al suo santuario privato, Villa Lysis, a Capri.
Jacques è un personaggio misterioso e perpetuamente scontento. A causa della sua dipendenza da cocaina e omosessualità, è considerato un emarginato, un outsider. Nonostante la sua vita sfolgorante e raffinata, è impegnato in una battaglia costante contro i suoi tormenti interni. Non è riuscito a diventare lo scrittore che avrebbe desiderato essere a causa della mancanza di talento, ma la sua omosessualità è la principale fonte di sofferenza che lo ha portato ad essere ostracizzato dalla sua famiglia e alla detenzione, causandogli un profondo stato di tristezza.
Un romanzo da leggere per capire le abilità e l’immensa bravura di Anna Kanakis.
Durante l'intervista rilasciata a Newzgen, Maran ha espresso un giudizio critico sulla gestione della questione…
L'invecchiamento attivo e il miglioramento delle condizioni di vita permettono a un numero sempre maggiore…
Mediaset ha preso una decisione che ha sorpreso molti e che ha scatenato una serie…
In questo articolo cercheremo di capire anche i risvolti futuri in termini di settori migliori…
Al centro della controversia vi sono state le parolacce pronunciate dall'olandese, un comportamento che ha…
Numeri in crescita per il mercato creditizio, che registra un sostanziale incremento nella richiesta di…