Le posizioni dei partiti politici secondo le ultime rilevazioni, i dati provenienti dagli ultimi sondaggi effettuati.
La statistica e in particolare i sondaggi rivestono un importante ruolo nelle questioni politiche e nelle scelte dei partiti, in particolare. Non a caso rivelano gli orientamenti degli elettori a caldo rispetto agli avvenimenti che coinvolgono i protagonisti della scena politica e parlamentare.
Queste settimane sono state segnate sul piano internazionale dalla guerra nel Vicino Oriente, ma è sulle questioni nazionali che si giocano i confronti tra le forze partitiche.
Il dibattito è ancora incentrato sulla politica economica e sulle questioni connesse alle discussioni riguardo la Legge di Bilancio 2024 in fase di approvazione nei due rami del Parlamento. Gli equilibri tra le forze politiche si muovono con scarti non elevati, che segnalano un periodo di sostanziale calma. Anche se non mancano indicazioni di rilievo.
Qual è l’indicazione politica degli italiani nel mese di novembre
Negli ultimi sondaggi pubblicati dalla stampa emerge un sostanziale mantenimento delle posizioni tra le forze politiche, segnale di un periodo abbastanza tranquillo da questo punto di vista. Gli orientamenti degli intervistati verso i partiti appaiono abbastanza stabili, senza modifiche di grande rilievo.
Unica novità interessante da evidenziare è un arretramento del Partito Democratico: infatti la formazione di Edy Schlein perde circa lo 0,3 per cento dei consensi rispetto la settimana precedente, attestandosi al 19,4 per cento. Questo consente al Movimento 5 Stelle di avvicinarsi, guadagnando circa lo 0,4 per cento e portandosi al 16,6 per cento nel consenso degli elettori.
Queste sono le intenzioni di voto emerse da un indagine preparata da Radar Swg, confrontando i dati della settimana fino al 13 novembre con quelli del 20 del mese. Il metodo dell’indagine segnalata, effettuata tra il 15 e il 20 novembre, è quello Cati-Cami-Cawi su un campione di 1.200 intervistati. Nel Centro-destra le posizioni appaiono abbastanza stabili con Fratelli d’Italia primo partito al 29 per cento, con un -0,1 per cento.
Mantengono le posizioni Lega e Forza Italia, guadagnando circa lo 0,2 per cento ambedue, raggiungendo rispettivamente il 9,6 per cento e il 6,9 per cento. Movimenti di decimali anche per le altre forze politiche. Azione è al 3,7 per cento (-0,2 per cento), in calo Alleanza Verdi-Sinistra (-0,1 per cento) con il 3,1 per cento. +Europa cresce di 3 punti decimali, arrivando al 2,8 per cento.
Ultime indicazioni per Italia con Paragone con l’1,7 per cento (-0,2 per cento) e Unione Popolare ferma all’1,2 per cento, in discesa Noi moderati con l’1 per cento (-0,1 per cento). Quindi emergono pochi cambiamenti di rilievo, se non la crescita del movimento di Giuseppe Conte e la sostanziale tenuta della maggioranza di governo.