San Siro, Maran “sfiducia” Sala: “Inter e Milan non trasparenti”

Durante l’intervista rilasciata a Newzgen, Maran ha espresso un giudizio critico sulla gestione della questione stadio San Siro da parte di Inter e Milan

Pierfrancesco Maran
Pierfrancesco Maran | ANSA/MOURAD BALTI TOUATI – 20maggiosenzamuri.it

Pierfrancesco Maran, europarlamentare del Partito Democratico ed ex assessore del Comune di Milano, ha recentemente condiviso le sue opinioni in un’intervista ai microfoni di Newzgen, trasmissione prodotta dall’agenzia Alanews. Durante l’intervista, Maran ha espresso un giudizio critico sulla gestione della questione stadio San Siro da parte di Inter e Milan. Pur riconoscendo l’impegno del sindaco Sala nel tutelare l’interesse pubblico, Maran sottolinea la difficoltà di confrontarsi con società calcistiche i cui obiettivi a lungo termine appaiono poco chiari. A differenza del passato, dove accordi con figure come Moratti e Berlusconi si sarebbero potuti raggiungere rapidamente, l’attuale situazione è caratterizzata da una mancanza di trasparenza da parte delle due società.

Le intenzioni di Inter e Milan

Maran solleva il dubbio che Inter e Milan non siano realmente interessate alla realizzazione del progetto presentato, ma piuttosto all’ottenimento di concessioni edilizie da sfruttare per successive vendite a terzi. Questa ambiguità ostacola la ricerca di soluzioni a lungo termine e rende difficile la pianificazione urbanistica della città. Maran si chiede: “Vogliono davvero ciò che chiedono o in realtà vogliono altro?“. Questa domanda mette in luce la perplessità dell’europarlamentare sulla reale volontà delle società calcistiche e la conseguente difficoltà per l’amministrazione comunale di gestire una situazione così complessa e opaca. La mancanza di chiarezza sugli obiettivi di Inter e Milan rappresenta un ostacolo significativo per la città e il suo futuro urbanistico.

Le sfide di Milano secondo Maran

Quindi Maran ha discusso la possibile candidatura di Maurizio Lupi a sindaco di Milano per il centrodestra nel 2026. Sebbene riconosca Lupi come un avversario valido, Maran lo considera rappresentante di una visione superata della città. Egli auspica per il centrosinistra un progetto che guardi al futuro, proiettando Milano verso il 2040 e prendendo ispirazione da città come Parigi, Madrid e Barcellona.

Secondo Maran, Milano deve affrontare sfide cruciali, tra cui la sicurezza, la microcriminalità e il costo delle case. È fondamentale adottare una visione ampia che integri anche le zone limitrofe, come Sesto San Giovanni e Rozzano. Questi aspetti sono essenziali per garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo della città.

La possibile candidatura di Maran a sindaco

Quando interrogato sulla possibilità di candidarsi a sindaco dopo l’era Sala, Maran ha preferito glissare, sottolineando l’importanza della sua attuale esperienza a Bruxelles. Questa esperienza gli consente di osservare da una prospettiva diversa le dinamiche di altre città europee. Maran ha dichiarato: “A Bruxelles sto facendo un’esperienza molto importante, poi con Milano non è mai un addio, vedremo cosa succede“. Le sue parole lasciano aperta la possibilità di un suo ritorno sulla scena politica milanese.

Collaborazioni future e alleanze politiche

Riguardo al centrosinistra milanese, Maran auspica un’idea di futuro chiara su cui costruire alleanze, non escludendo future collaborazioni con il Movimento Cinque Stelle. Tuttavia, queste collaborazioni dovrebbero basarsi su un programma condiviso e non su logiche politiche nazionali. L’obiettivo è definire una direzione precisa per Milano, superando le dinamiche di alleanze calate dall’alto.

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