Non per forza i bagliori nel cielo devono essere oggetti non identificati. Ci sono diversi motivi che possono causarli. Vediamo alcuni, i più curiosi, per non farsi sorprendere.
L’universo ci incuriosisce da sempre e da sempre proviamo a dare le più disparate risposte a ciò che vediamo nel cielo. Ci incuriosisce e in qualche modo ci spaventa l’idea che ci possa essere qualche altro essere vivente oltre a noi. Ci danniamo per capire cosa siano quegli oggetti non identificati che ogni tanto vediamo volare. Insomma, ogni bagliore nel cielo a cui non riusciamo a dare una spiegazione diventa uno strumento per accendere la nostra fantasia. Non sempre, però, i bagliori che vediamo sono Ufo, ma, molto più spesso, dietro a loro c’è una spiegazione logica.
L’ultimo caso, in ordine di tempo, che ci dimostra come non tutti i bagliori sono misteriosi arriva dal Piemonte. Ieri, domenica 19 novembre, in diverse parti d’Italia, soprattutto in Piemonte, ma anche in altri parti d’Europa in tanti hanno visto questo bagliore nel cielo. Nulla di straordinario: si è trattato di un test missilistico delle Forze Armate francesi che per la prima volta hanno lanciato M51. Si è trattato, spiega lo Stato francese, “del primo lancio di prova del missile balistico strategico M51. Questo volo ha permesso di convalidare un’importante evoluzione del missile che contribuirà a perpetuare la credibilità della nostra deterrenza oceanica nei prossimi decenni”. Il lancio è avvenuto dalla base militare a Bordeaux, in Francia. Il missile, spiega ancora la nota governativa, è stato monitorato durante tutta la fase di volo ed è poi caduto nell’Atlantico settentrionale, a diverse centinaia di chilometri dalle coste.
Quello francese è soltanto l’ultimo esempio di un lungo elenco. Un altro esempio abbastana recente che ha fatto molto parlare è quello dei bagliori che si vedono durante un terremoto. Si sono visti, per esempio, in Marocco, in occasione dell’ultimo sisma. Cosa sono? Si tratta di luci telluriche e ne esistono testimonianza per quasi ogni sisma di forte entità registrato nel mondo. Non si è, però, ancora riusciti a spiegare con certezza cosa le causi. Una teoria spiega come mentre due placche tettoniche sfregano l’una contro l’altra, l’attrito derivante creerebbe abbastanza elettricità statica da produrre una scarica elettrica, il che spiegherebbe il lampo luminoso.
Un altro esempio di fenomeno che causa bagliori nel cielo è quello, abbastanza raro, del raggio verde. In sostanza, si tratta di un effetto ottico che dipende – spiega bene Focus – dalla rifrazione della luce nell’aria. In altri termini, i raggi del sole attraversando l’atmosfera vengono “piegati” (rifratti), e questo è maggiore quando il sole è in prossimità dell’orizzonte (alba e tramonto, quindi), perché lo strato di atmosfera che i raggi attraversano è più spesso.
E ancora, ci sono anche gli sviluppi tecnologici a trarre in inganno. Nel 2020, per esempio, più volte vennero avvistati punti luminosi uno in fila dietro l’altro, muoversi velocemente in cielo. Ufo? Anche in questo caso no. Si trattava di satelliti Starlink in viaggio in orbita bassa.
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