Le scoperte archeologiche più importanti non sono sempre state fatte da professionisti e in modo intenzionale. Vediamo qualche esempio di questo tipo
Chi l’ha detto che solo gli affermati archeologi possono fare scoperte straordinarie? A volte, anche una persona comune può diventare protagonista di una straordinaria scoperta! Soprattutto durante l’infanzia, si è affascinati dal mondo segreto degli scavi e dei reperti, sognando di essere il prossimo mitico Indiana Jones! Per alcune persone comuni, questo sogno è diventato realtà senza essere archeologi o esperti, portando alla luce oggetti unici: dalle mummie al Liceo di Aristotele, ecco 15 di queste incredibili scoperte!
Le scoperte archeologiche più importanti fatte in modo completamente casuale
Liceo di Aristotele. Il filosofo greco Aristotele, allievo di Platone, istituì la sua scuola nel 335 a.C. ad Atene. Nel corso del tempo, l’edificio si deteriorò fino a scomparire completamente: nonostante gli sforzi di numerosi archeologi, non fu possibile riportare alla luce i resti. Nel 1997, il Liceo fu casualmente scoperto da alcuni operai impegnati nel cantiere del Museo d’Arte Moderna. Gli operai, iniziando a scavare, trovarono parte dell’antico complesso, compreso il cortile centrale e la palaestra. Successivi studi confermarono che questi resti facevano effettivamente parte del Liceo voluto da Aristotele, che da allora è diventato un museo all’aperto.
Città sotterranea di Derinkuyu, Turchia. La città di Derinkuyu è situata nell’Anatolia centrale (Cappadocia) in Turchia; tra le numerose città sotterranee scoperte in Turchia, la parte sotterranea rivelata a Derinkuyu è la più estesa. La città fu costruita tra il XII e il XV secolo a.C. ed era utilizzata dagli Ittiti come rifugio per la popolazione durante attacchi nemici. Nel 1963, un individuo abbatté un muro di casa per lavori di ristrutturazione e scoprì, dalla parte opposta, una stanza mai vista prima: proseguendo con la demolizione, svelò una rete intricata di strade e tunnel. Così venne rivelata la città sotterranea di Derinkuyu, che si estende fino a una profondità di 280 metri ed è ancora oggi uno dei luoghi più frequentati della zona.
Venere di Milo. La famosa scultura che raffigura l’Afridote, nota come la Venere di Milo, fu scoperta nel 1820 da Yorgos Kentrotas, un contadino dell’isola di Milo. Egli rinvenne il busto della statua in un campo, ma senza le braccia. Diverse fonti forniscono racconti vari sulla sequenza degli eventi successivi, ma secondo molti, un altro protagonista della scoperta fu l’ufficiale francese Olivier Voutier, assegnato all’isola di Milo. Voutier mostrò interesse per la storia di Kentrotas e la sua scoperta, spingendo per recuperare i pezzi mancanti della Venere. La statua fu poi ricomposta quando furono trovate anche le gambe con il velo e il braccio sinistro che reggeva una mela. Nonostante alcune proposte, la statua fu conservata nello stato originale del ritrovamento grazie all’opera di Kentrotas. Successivamente, la statua fu offerta al re francese Luigi XVIII, il quale scelse di collocarla al Museo del Louvre, dove è ancora possibile ammirarla oggi.
Vaso imperiale cinese. Una scoperta fortuita con un valore straordinario di ben 85 milioni di dollari! Questo vaso è emerso mentre due fratelli inglesi stavano ripulendo e sistemando la vecchia casa dei loro genitori. Dopo una valutazione da parte di una casa d’aste, è stato confermato che il vaso faceva parte del patrimonio della famiglia imperiale della dinastia Qianlong del XVIII secolo. Il valore di questo prezioso vaso è stato quindi stabilito e, in un breve lasso di tempo, è stato venduto.
Villa romana. Ci troviamo nei dintorni di Parma, e questa è la straordinaria storia di una scoperta che è avvenuta grazie a un po’ di curiosità e all’utilizzo di Google Earth. L’italiano Luca Mori stava esplorando virtualmente la sua zona e la sua casa attraverso il servizio satellitare fornito da Google. Curiosando e osservando attentamente tutti i dettagli, Mori, esperto di informatica grafica, si rese conto che un’area visibile da quelle immagini doveva essere qualcosa di particolare. Notò un’area con una macchia ovale e altre rettangolari. Mori decise quindi di contattare degli esperti archeologi, e così furono scoperti i resti di un’antica villa romana.
Buddha d’oro. Il Buddha d’oro rappresenta uno dei tesori più preziosi della Thailandia ed è la statua d’oro massiccio più grande al mondo. La statua, alta 3 metri, fu casualmente scoperta nel 1935 durante i lavori di ristrutturazione di un antico monastero, inizialmente pianificati per sistemare una vecchia statua in gesso raffigurante il Buddha. Secondo le fonti, la statua cadde durante il trasporto: durante l’incidente, un pezzo di gesso si staccò, rivelando un colore luccicante al di sotto. Il rivestimento fu immediatamente rimosso, svelando la più preziosa statua del Buddha mai vista, realizzata interamente in oro puro.
Stele di Rosetta. La stele venne scoperta nel 1799 durante una campagna militare condotta dall’esercito francese in Egitto. Insieme all’esercito, c’erano anche scienziati e artisti; un altro obiettivo di Napoleone era esplorare la zona e fare scoperte di antichi reperti. Una truppa dell’esercito fu inviata nella città di Rosetta (Rashid) per la costruzione di una fortificazione, e durante le operazioni, fu rinvenuta una stele con segni in diverse lingue. La stele fu quindi inviata all’Istituto d’Egitto, la base scientifica di Napoleone, dove gli studiosi identificarono le tre lingue presenti (greco antico, geroglifico e demotico). Grazie alla conoscenza del greco, gli esperti furono in grado di tradurre anche la parte in geroglifico, aprendo le porte alla comprensione di quella lingua che fino ad allora non era stata interpretata.
Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America. Nel 1989 un collezionista d’arte acquistò un piccolo dipinto a un mercato delle pulci per soli 4 dollari; non avrebbe mai immaginato di avere acquistato un pezzo unico. Rimuovendo la parte superficiale del dipinto infatti, egli scoprì un antico documento, tra la tela e la cornice: si trattava di una delle prime copie originali della Dichiarazione d’indipendenza.
Grotte di Lascaux. Il complesso delle grotte di Lascaux si trova nelle vicinanze del villaggio di Montignac, nella Francia sud-occidentale, e è stato inserito tra i siti Patrimonio dell’umanità UNESCO. Queste grotte sono celebri per le pitture rupestri risalenti al Paleolitico superiore. Anche in questo caso, le grotte e la loro ricchezza artistica furono scoperte per caso. Nel 1940, un gruppo di giovani ragazzi si avventurò in una grotta per recuperare il loro cane e decisero di esplorarne la profondità, facendo così la straordinaria scoperta dei dipinti parietali. Nel 1948, le grotte furono aperte al pubblico, attirando grande attenzione e interesse.
Manoscritti del Mar Morto. I rotoli del Mar Morto sono una collezione di circa 900 manoscritti ritrovati nei pressi del Mar Morto tra il 1947 e il 1956. Questi manoscritti hanno un notevole valore religioso in quanto contengono documenti legati all’Antico Testamento, includendo sia testi biblici che apocrifi. La scoperta avvenne quando due pastori, mentre cercavano uno dei loro animali, trovarono dei contenitori con i manoscritti in una grotta. Non avendo compreso la natura e il valore dei manoscritti, decisero di venderli per una cifra vicina a 21 euro.
Fumetto originale di Spiderman. La soffitta di casa svela sempre sorprese, talvolta di inestimabile valore. In questo caso, non si tratta di un reperto archeologico, ma di un oggetto straordinariamente importante. Una coppia di statunitensi, alle prese con la pulizia della propria casa, che stavano per perdere a causa di problemi economici, ha fatto una scoperta straordinaria che ha cambiato il corso delle loro vite. Mentre impacchettavano le scatole per il trasloco, hanno trovato una copia dell’Action Comics No.1 del 1938. Considerando che esistono solo 99 copie di questo fumetto, ognuna del valore di circa 1.5 milioni di dollari, questa scoperta casuale ha letteralmente salvato la famiglia dalla bancarotta e dalla perdita della casa.
Esercito di Terracotta. L’esercito di terracotta è una collezione di sculture situata a Xi’an, nel mausoleo del primo imperatore Qin. Queste sculture sono rimaste sepolte per oltre 2000 anni, e la storia del loro ritrovamento è notevolmente affascinante. Nel 1974, un gruppo di agricoltori scoprì questo tesoro mentre scavava il terreno per un pozzo. Le autorità continuarono gli scavi, portando alla luce tre diverse fosse contenenti circa 8000 statue di terracotta che raffigurano guerrieri in formazione di battaglia, tra cui ufficiali, fanteria, cavalli e arcieri.
Tomba di Tutankhamon. La celebre tomba del faraone egizio venne rinvenuta nel 1922 grazie agli sforzi dell’archeologo britannico Howard Carter; tuttavia, questa straordinaria scoperta non sarebbe stata possibile senza un tocco di fortuna e l’intervento di un giovane lavoratore comune. Carter aveva dedicato molto tempo a scavare in Egitto, con l’obiettivo di trovare tombe e tesori nella zona, ma fino a quel momento senza successo. Tra i membri del suo team c’era un ragazzo delle acque il cui compito era semplicemente portare acqua al gruppo. In un momento di noia, il giovane iniziò a giocare tra la sabbia, inciampando su una roccia. Carter e il suo team cominciarono a scavare, rivelando una serie di gradini. Mentre scendevano, nel novembre 1922, Carter e Lord Carnarvon entrarono nella camera funeraria, presentando al mondo uno dei tesori più straordinari dell’archeologia mondiale.
Tesoro di Childerico. Nel 1653, fu riportato alla luce il notevole tesoro di Childerico, re franco dal 457. Questo tesoro è stato cruciale come testimonianza dell’arte merovingia e della vita di Childerico. Lavorando nella chiesa di Saint-Brice a Tournai, l’operaio Adrien Quinquin fece una scoperta straordinaria: inizialmente, trovò alcune monete d’oro, ma questo si rivelò solo l’inizio. Continuando gli scavi, emersero altre monete, un anello con il sigillo di Childerico regis, spille d’oro, un bracciale d’oro, armi e una rappresentazione del re. Dopo la scoperta, l’arciduca Leopoldo Guglielmo richiese il tesoro; successivamente, gli oggetti furono consegnati a vari sovrani e alcuni pezzi andarono persi.
Messerschmitt Bf 109. Concludiamo questa raccolta di scoperte sorprendenti con un ritrovamento fatto da un giovane di soli 14 anni! Daniel Kristiansen, un ragazzo danese, stava semplicemente facendo i compiti e, in particolare, una ricerca sulla storia della seconda guerra mondiale. Suo padre Klaus sapeva che un pilota tedesco era precipitato nella zona della loro fattoria, ma la posizione esatta era sconosciuta. Setacciando il campo con un metal detector, hanno individuato alcuni oggetti sotto terra. Approfondendo lo scavo, hanno rinvenuto il motore dell’aereo da caccia Messerschimtt Bf 109, utilizzato dalla Luftwaffe. Esperti e archeologi sono stati successivamente coinvolti per confermare questa straordinaria scoperta, e ora i resti dell’aereo sono esposti al Museo di Storia dello Jutland settentrionale.