Molti pensionati avranno un aumento sulla pensione, ma ancora non lo sanno. Si parla di 200/260 euro in più.
Nel 2024 molti pensionati assisteranno ad un aumento della pensione che non ha nulla a che fare con la rivalutazione prevista ogni anno a gennaio, con lo scopo di adeguare gli importi al reale costo della vita.
In questo caso, infatti, si tratta di un aumento generato dalle tasse, o sarebbe meglio dire dalla rimodulazione dell’IRPEF. Il governo Meloni infatti ha introdotto una novità che ha a che fare con le aliquote di applicazione dell’IRPEF. Innanzitutto ha ridotto il numero degli scaglioni ma anche modificato le percentuali da calcolare sul reddito.
Aumento sulla pensione: questa notizia la conoscono in pochi
Nel 2024 sarà introdotta una novità che ha a che fare con gli scaglioni di applicazione dell’IRPEF: passeranno da quattro a tre. Questa novità interesserà anche alcuni pensionati che si ritroveranno un importo maggiorato nel cedolino della pensione.
Non si tratta di un aumento vero e proprio, come può accadere quando si applica il principio della perequazione che ricalcola il valore della pensione in base all’indice ISTAT. In questo caso, infatti, l’aumento del cedolino dipende da un ridotto valore delle tasse da versare delle casse dell’Erario.
In particolare i pensionati nel 2024 potrebbero avere anche €260 in più nelle tasche. Questa particolarità si verificherà soprattutto per quelli che hanno redditi a partire da 28.000€, mentre per i pensionati che hanno un reddito annuo lordo fino a 15.000€ non sono previste novità.
Gli scaglioni IRPEF che saranno applicati nel 2024 sono i seguenti:
- fino a 28.000€ l’aliquota IRPEF sarà del 23%
- tra 28.000 e 50.000 l’aliquota è del 35%
- oltre €50.000 l’aliquota del 43%.
Con questa novità sparisce il secondo scaglione, ovvero quello per redditi tra €15.000 e 28 mila euro che, fino al 31 dicembre 2023, prevede l’applicazione di un’aliquota del 25%.
Di conseguenza tutti i pensionati che percepiscono una pensione fino a 28 .000 euro verseranno un IRPEF annua di 6.440€. Nel 2023, però, le pensioni comprese tra 15.000 e 28.000€ versavano un IRPEF di 6.700 euro all’anno. Ciò vuol dire che i pensionati otterranno un risparmio di €260 sul versamento degli IRPEF.
Ma attraverso il meccanismo progressivo che caratterizza questa novità fiscale, il guadagno sarà maggiore per coloro che hanno redditi superiori a 28.000 euro. Per chi invece supera €50.000 di reddito sarebbe stata inserita la franchigia da €260 sulle detrazioni IRPEF.