Pensioni 2024, cambia tutto: quello che tutti dovrebbero sapere al più presto

Il 2024 sarà un anno importantissimo sul fronte delle pensioni: le novità saranno davvero tantissime. Vediamo cosa bisogna sapere.

Il nuovo anno inizierà all’insegna del cambiamento e i cambiamenti più rilevanti riguarderanno stipendi e pensioni. Per quanto riguarda le pensioni bisogna assolutamente conoscere certe novità.

Novità sulle pensioni
Grossi cambiamenti sulle pensioni (20maggiosenzamuri.it)

Il Governo di Giorgia Meloni ha più volte ribadito che, a causa delle risorse economiche troppo scarse, non è stato ancora possibile mettere in atto una riforma delle pensioni strutturale tale da superare definitivamente la legge Fornero. La legge Fornero, infatti, continuerà a regolare il mondo delle pensioni almeno ancora per i prossimi dodici mesi.

Tuttavia, nella manovra di Bilancio 2024, l’Esecutivo ha introdotto modifiche e novità che cambieranno in misura importante le pensioni. A cambiare saranno sia gli importi che i requisiti d’accesso per certe opzioni di prepensionamento.

Pensioni 2024: ecco cosa bisogna sapere

Il 2024 inizierà tra pochissime settimane e si preannuncia un anno ricco di novità per lavoratori e pensionati. Questi ultimi riceveranno una bella sorpresa già a gennaio.

Rivalutazione delle pensioni
Ecco come cambieranno le pensioni (20maggiosenzamuri.it)

Già a partire da gennaio le pensioni aumenteranno per effetto di una nuova rivalutazione che sarà pari al 5,4%. Tale percentuale, tuttavia, sarà applicata per intero solo alle pensioni pari o inferiori a 4 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps che, il prossimo anno, corrisponderà a 567 euro al mese.

Tutti gli altri assegni che superano di 4 volte l’importo del trattamento minimo saranno rivalutati ma non al 100%. La rivalutazione sarà dell’85% per le pensioni tra 4 e 5 volte le minime, del 53% per le pensioni tra 5 e 6 volte le minime, del 47% per gli assegni tra 6 e 8 volte l’importo del trattamento minimo, del 37% per le pensioni tra 8 e 10 volte le minime e solo del 22% per gli assegni previdenziali che superano di 10 volte il trattamento minimo dell’Inps.

A questa rivalutazione se ne aggiungerà una ulteriore del 2,7% che si rivolgerà solo alle pensioni minime. Ma le novità non sono finite qua: nel 2024 cambieranno i requisiti d’accesso per alcune misure di pensione anticipata. Per accedere alla pensione con Opzione donna non basterà avere 60 anni: il requisito anagrafico salirà a 61. Gli anni di contributi, invece, resteranno 35. Età pensionabile più alta anche per Ape sociale: non più 63 anni ma 63 anni e 5 mesi. Il requisito contributivo minimo resterà di 30 anni o di 36, a seconda della categoria lavorativa di appartenenza.

I cambiamenti più importanti, però, riguarderanno Quota 103. Anche il prossimo anno si potrà accedere alla pensione anticipata con Quota 103 a 62 anni e con 41 anni di contributi. Ma l’assegno previdenziale sarà interamente ricalcolato con il sistema contributivo puro e non potrà mai superare di 4 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps. Inoltre si allungheranno anche le finestre temporali in uscita passando da 3 mesi a 7 mesi per i dipendenti del settore privato e da 6 mesi a 9 mesi per i dipendenti del settore pubblico.

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