Quali sono i beneficiari di questa misura che prevede fino a 3.600 euro in alcuni casi. Vediamo i dettagli della novità.
Con la fine dell’anno in corso, alcune delle prestazioni in vigore quest’anno vedranno la loro conclusione, a cominciare dal tanto discusso Reddito di cittadinanza che si concluderà proprio il 31 dicembre. In questo caso il suo posto sarà preso dall’Assegno di Inclusione e dal Supporto per la formazione e il lavoro già in funzione dal mese di settembre.
Per quanto riguarda altre prestazioni o bonus non ci sono particolari segnalazioni da fare, se non per il cosiddetto bonus casa green, detrazione del 50 per cento dell’iva per l’acquisto di abitazioni di classe energetica A e B direttamente dal costruttore, non rifinanziato e quindi destinato a scomparire con il nuovo anno. Ma vi sono anche notizie di maggiorazioni e incrementi, in particolare per le famiglie.
Fino a 3.600 euro per questa misura
Tra le novità positive per le famiglie vi è senza dubbio quella relativa all‘assegno del bonus asilo nido, la prestazione pensata per coprire e sostenere le famiglie nelle spese relative alle rette di asili nido o per bambini fino a 3 anni l’assistenza domiciliare in caso non possano frequentare la scuola per patologie o disabilità. La misura aumenta, ma esclusivamente per i nuclei familiari con due figli sotto i dieci anni.
Nella bozza di legge di bilancio 2024 l’incremento arriva fino a 3.600 euro. Ad essere interessati i nati nel 2024 con fratelli sotto i dieci anni, l’Isee familiare in questo caso deve comunque essere inferiore ai 40mila euro. In passato, l’Isee necessario per il bonus asilo nido era di 25mila euro con beneficio di 3mila, e tra i 25mila e i 40mila euro con un bonus nido di 2.500 euro annui.
Da ricordare che comunque la copertura prevista dal bonus non può superare quanto speso per la retta dell’asilo. Quindi per riassumere gli aumenti fino a 3.600 euro riguardano nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro, nascite e adozioni che si verificano dal 1° gennaio 2024, presenza di un primo figlio di età non superiore ai 10 anni. In caso di mancata presentazione dell’Isee le erogazioni rimarranno quelle minime del 2023.
Attualmente la fasce di erogazioni sono le seguenti: circa 270 euro per 11 mensilità con Isee fino a 25mila euro (3mila euro all’anno); 227 euro per 11 mensilità con Indicatore tra 20mila e 40mila euro (2.500 euro all’anno); 136 euro al mese per Isee pari o sopra i 40mila euro (1.500 euro annui). Ricordiamo che le domande vanno presentate all’Inps che gestisce anche i pagamenti.