Da anni ormai Al Bano Carrisi ha un’azienda vinicola che porta il suo nome. Il cantante produce vino e olio dalla sua terra.
L’artista è da sempre legato alle campagne di Cellino San Marco, comune di poco più di seimila abitanti che gli ha dato i natali il 20 maggio del 1943. Un luogo magico dove torna spesso e dove ha custodito il rispetto per le tradizioni.
D’altronde lo recitava anche una sua canzone “Felicità, è un bicchiere di vino con un panino“. Ed è così che Al Bano ha sempre tenuto a cuore le tradizioni culinarie di un posto straordinario come la sua Puglia. Una terra magica che ci regala piatti da leccarsi i baffi come le orecchiette con le cime di rapa, le polpette di pane, il pasticciotto, la focaccia e molto altro ancora.
Ovviamente il tutto condito da un buon vino che viene ricavato dai vigneti locali, non contaminati dall’inquinamento delle grandi città e in grado di regalare uva dolcissima e dal sapore inconfondibile. Non tutti lo sapevano, ma Carrisi ha un sito internet legato alla sua azienda dove possiamo ordinare sia il vino che l’olio. Ma andiamo a scoprire qualche dettaglio in più.
Al Bano Carrisi, vino e olio: i prezzi
Parlando dell’azienda vinicola Al Bano andiamo prima ad analizzare la scelta legata all’olio. Viene prodotto un extravergine d’oliva molto raffinato che costa 5.50 euro per 0.25 L e 12 per 0.75. Si tratta di un prodotto completamente originario dell’Italia con olive di varietà Cellina, Carolea e Leccino.
Ben più ampia invece è la selezione legata al vino. La bottiglia più economica viene venduta a 10 euro e si tratta de Il Basiliano, un vino prodotto con uva di Cellino San Marco di colore rosso intenso e brillante. Sono numerose le bottiglie che si aggirano sui 12 euro e che forniscono diverse esperienze. A questo prezzo abbiamo Mediterraneo, Don Carmelo Rosato, Don Carmelo Rosso, Salice Salentino e Don Carmelo Bianco.
Salendo sui 14 c’è Nostalgia, mentre a 14.50 Romina Rosè, invece a 15.50 troviamo Felicità e a 18 Taras. I due vini più cari sono il Bacchus che viene 40 e il Platone a 50. Il primo è un vino rosso primitivo con produzione uva a Cellino San Marco che si abbina molto bene a primi piccanti, arrosti e selvaggina. Il secondo invece è ottenuto da uve nere autoctone che si ottengono dopo una fermentazione particolare in silos d’acciaio. Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti.