Leonardo ha scoperto prima di altri quale potesse essere il modo per tenere sveglia la mente: l’invenzione di Da Vinci è incredibile.
Il mondo è pieno di inventori, scienziati e grandi menti. Uomini e donne capaci, attraverso le loro scoperte, di apportare miglioramenti per la società. Se oggi abbiamo la possibilità di volare da una parte all’altra del globo o di fare lunghi viaggi in nave è grazie alla mente geniale di alcune personalità. Il Belpaese può vantare grandi geni, come Rita Levi Montalcini, Guglielmo Marconi, Enrico Fermi, andando indietro nel tempo non dobbiamo dimenticare Galileo Galilei.
Tuttavia la cultura italiana si identifica con un nome, ed è quello di Leonardo Da Vinci. Una delle più grandi menti del nostro Rinascimento. Simbolo della cultura umanistica, le cui invenzioni hanno cambiato la vita di tantissime persone. Scienziato, filosofo, pensatore, architetto, scultore, disegnatore, pittore: non vi è un settore in cui il maestro Da Vinci non si sia cimentato. E se ancora oggi ne tessiamo le lodi e proprio perché non vi è nel tempo una mente paragonabile alla sua.
A lui dobbiamo il merito di opere d’arte di inestimabile valore, come La Gioconda, oggi conservata al Museo del Louvre di Parigi. L’adorazione dei Magi, conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze; la dama con l’ermellino, che può essere ammirata al Museo di Cracovia. La produzione artistica di Leonardo ingloba anche opere scultoree. Ma non solo arte, anche invenzioni fra cui vanno annoverate: il paracadute, la macchina volante, i galleggianti per camminare sull’acqua. Tuttavia fra le tante cose, Leonardo ha scoperto anche qualcosa di determinante per la nostra vita quotidiana e la nostra salute.
Solo pochi sanno che Da Vinci ha appreso prima di tutti una specifica modalità per mantenere la mente attiva e sveglia. Mantenersi lucidi è uno dei più grandi desideri delle persone, e dunque in tanti sarebbero curiosi di sapere come faceva Leonardo. Curiosi di sapere di più?
A quanto pare lo scienziato dormiva circa 15-20 minuti ogni quattro ore, per un totale di circa 120 minuti al giorno. Leonardo non distingueva giorno o notte ed alternava i momenti di tregua ad occhi chiusi alla sua fervente attività di inventore ed artista.
Una media di ore di sonno piuttosto bassa, in base alle 7 o 8 ore consigliate dai medici dei giorni nostri. Tuttavia concedendosi numerosi sonnellini sembra che il maestro riuscisse a mantenersi sveglio. La sua stessa tecnica è stata condivisa anche da Napoleone, Churchill ed Edison.
Dunque queste notevoli personalità, Leonardo in primis, hanno sperimentato, quello che è stato definito dai moderni psicologi, come sonno polifasico. Gli psicologi, infatti, indicano con il termine di sonno monofasico, quello in cui si dorme solo durante la notte; sonno bifasico, quello in cui è previsto il riposino pomeridiano; sonno polifasico, ovvero quando si dividono nel corso della giornata varie fasi di sonno.
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