Colpo di coda: resta l’Opzione Donna per il prossimo anno, ma con requisiti più rigidi ed esclusioni varie di alcune lavoratrici
Secondo le ultime news Opzione Donna è confermata anche per il 2024, nella versione ristretta e con dei requisiti di età ancora più rigidi. Questo sarebbe l’ennesimo colpo di coda del governo per il prossimo anno.
Le donne lavoratici che hanno maturato una certa età anagrafica e uno specifico monte contributi possono andare in pensione anticipata con il sistema contributivo (e quindi una riduzione dell’importo pensione).
La Manovra finanziaria 2024 dovrà essere approvata entro il 31 dicembre 2023: accompagnata da una vasta produzione di bozze non ufficiali e da diverse conferenze stampa, la nuova Legge di Bilancio sembra destinata a subire ancora qualche modifica da qui alla fine dell’anno.
Per quanto riguarda l’Opzione Donna, le stime fornite dallo stesso Governo sono piuttosto chiare in merito alla platea di lavoratrici interessate: la pensione anticipata con Opzione Donna nel 2024 coprirà appena 2.200 uscite dal lavoro.
Le ultime notizie in materia di Riforma Pensioni 2024 lasciano intendere che la Legge di Bilancio, allo studio in Senato, verrà modificata in alcune sue parti, forse tramite un unico maxi emendamento. Si parla soprattutto della possibilità che il Governo decida di fare un passo indietro sulla stretta agli assegni pensionistici dei dipendenti pubblici, come richiesto a gran voce dai Sindacati.
Un’altra novità in materia di pensioni riguarda il meccanismo Quota 103, che permette di accedere al pensionamento anticipato con 63 anni di età e 41 di contributi rinunciando a parte dell’assegno. La misura non sarà sostituita da Quota 104 come inizialmente dichiarato, ma ci saranno importanti modifiche sui calcoli dell’assegno, che secondo la Cgil si abbasserà fino al 17%.
Dalle prime dichiarazioni del ministro Giancarlo Giorgetti sembrava che né Opzione Donna né Ape sociale sarebbero state rinnovate il prossimo anno.
Tutto è stato però smentito dalla bozza di Legge di bilancio circolato in questi giorni. Tra i 91 articoli spalmati su un centinaio di pagine sono ri-spuntati entrambi i meccanismi. Cambiano però, e diventano più rigidi, alcuni requisiti di età.
Per la pensione anticipata con Opzione Donna 2024 in particolare vengono richiesti 61 anni di età, eccezion fatta per le donne con figli.
La prima novità in arrivo nel 2024 è l’innalzamento dei requisiti di età anagrafica di una donna lavoratrice per poter uscire dal percorso lavorativo con Opzione Donna, in base ad alcuni parametri famigliari. In particolare:
Si ricorda che fino al 2023 l’età richiesta era inferiore: di norma 60 anni. L’età era poi ridotta a 59 anni per lavoratrici con un figlio e a 58 con due o più.
All’interno di questo discorso e dibattito pubblico sentito da molte persone, il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“, attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.
Ma i contributi richiesti nel 2024 invece non cambieranno. Resta assodato che le donne lavoratrici che vogliono accedere alla Pensione anticipata col sistema contributivo devono maturare 35 anni di contributi versati.
Purtroppo, oltre ai requisiti più rigidi e all’innalzamento dell’età, bisogna precisare un altro aspetto non promettente, perché anche nel 2024 sopravvivrà la versione ristretta di Opzione donna: quella che non consente l’accesso a tutte le lavoratrici (pur in presenza dei requisiti), ma solo ad alcune.
In possesso dei requisiti anagrafici e contributivi (61 anni di età e 35 di contributi) possono accedere alla pensione anticipata con Opzione donna solo le donne che se si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:
Tutte le altre, quelle che non rientrano nei requisiti sopra citati, dovranno far fede alle altre opzioni di pensione anticipata 2024 rimaste per il prossimo anno.
Dunque, come si legge nella bozza di Manovra di bilancio, gli altri meccanismi saranno i seguenti:
Ad oggi per le modalità di domanda di accesso alla pensione con Opzione donna si deve seguire tale percorso:
Se non si ha dimestichezza con la compilazione telematica e autonoma delle domande, si può comunque fare riferimento agli enti di patronato del proprio territorio e farsi assistere durante procedura.
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