Cambia tutto sul piano bollette con le famiglie italiane che finalmente possono tirare un sospiro di sollievo: la notizia dell’ultima ora.
Uno degli argomenti più caldi dell’ultimo anno sono state di certo le bollette di luce e gas a causa degli aumenti causati dal conflitto in Ucraina. Dopo mesi di pressione sulle tasche degli italiani, finalmente arriva il primo cambio di tendenza. Per i cittadini italiani potrebbe essere finalmente la svolta.
Novembre si è chiuso con dati assolutamente incoraggianti per le famiglie italiane. Per la prima volta dopo tanto tempo la bolletta del gas per la famiglia tipo in condizione di tutela ha registrato una diminuzione dell’1,3% rispetto al mese precedente.
Il dato è quindi sceso a 42,53 euro per la sola materia prima gas. A comunicare i dati ci ha pensato un comunicato dell’Arera. Secondo l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente il calo è dovuto in primis alla diminuzioni delle quotazioni del gas all’ingrosso.
Infatti rispetto al mese di ottobre il prezzo della materia prima gas, destinato ai clienti con contratti in condizioni di tutela ha registrato un -1,3% che avrà fatto tirare un sospiro di sollievo a tutte le famiglie italiane.
Grazie a questo calo è stato possibile vedere un calo, seppur minimo, dei costi in bolletta. Allo stesso tempo bisogna sottolineare che gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura rimangono invariati.
Bollette, cambia tutto: primo sospiro di sollievo per gli italiani
Se da una parte il costo della materia prima all’ingrosso è sceso, va detto che sono rimaste invariate le tariffe legate ai trasporti. Nonostante ciò questa tendenza ha rappresentato un effetto positivo per le tasche degli italiani che hanno visto per la prima volta dal dicembre 2022 una riduzione della spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole del 17,7%, arrivando a circa 1.431 euro, al lordo delle imposte.
A parlare a riguardo ci ha pensato Marco Vignola, responsabile dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha commentato positivamente il calo del gas, seppur utilizzando il massimo della cautela. Infatti nonostante il calo sia di soli 19 euro su base annua, dimostra che il +12% nel mese di ottobre non era legato solo alla stagionalità, ma anche ad una speculazione.
Per questo motivo la richiesta di Vignola al Governo è quella di prorogare il mercato tutelato e di rinnovare tutti gli sconti in bolletta per almeno sei mesi, includendo anche quelli sulla luce scaduti dall’1 aprile 2023.
Nel confronto del prezzo del gas di novembre 2023 con quello di ottobre 2023 e novembre 2022, vediamo un calo significativo del 1,3% e del 14,4%. Rispetto ai tempi di crisi, però, il rialzo è comunque notevole visto che il dato si attesta su un clamoroso +56,2% rispetto a novembre 2020.
Questo significa che, rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagheranno 492 euro in più. Guardando questi dati è possibile notare la complessità del mercato energetico e l’importanza di monitorare le dinamiche dei prezzi e garantire tariffe più vantaggiose per le famiglie italiane.