Il fascino della sala cinematografica non ha eguali: scopri tutti i film prossimamente in uscita nei cinema italiani
Nelle ultime settimane non si è fatto altro che parlare dello strepitoso successo di pubblico e botteghino del film C’è ancora domani, con Paola Cortellesi nella doppia – e riuscitissima – veste di protagonista e regista (esordiente). Una pellicola in grado di ridare grande lustro al cinema italiano e, non cosa da poco, alla direzione cinematografica al femminile (finalmente!). Se da un lato la settimana arte nostrana si confirmava capace di unire talento e gradimento su larga scala, dall’altro molto stranamente un colosso del cinema blockbuster iniziava a dare segni di cedimento. Stiamo parlando dell’aurea Marvel, il cui ultimo prodotto The Marvels ha fatto storcere non pochi nasi: siamo forse arrivati a un punto di non ritorno per la saga degli Avengers?
Troppo presto per dirlo e ancora troppi capitoli già annunciati per farlo. Ma, mentre alcuni di voi corrono in sala per recuperare le due pellicole più chiacchierate delle ultime settimane, è tempo di fare una panoramica dei film in uscita tra la metà di novembre e l’inizio di dicembre. Tra storie italiane d’autore, grandi biografie e il primo cinepanettone della stagione ce n’è per tutti i gusti!
Antonio Riva, operaio specializzato in prepensionamento, continua a formare gratuitamente i giovani nuovi assunti nella fabbrica dove lavora da sempre. Quando è a casa, si prende cura della madre affetta da demenza senile, cerca di mantenere buoni rapporti con l’ex moglie, mentre intrattiene una relazione con una donna sposata, in cerca solo di divertimento. Quando sua figlia Emilia annuncia il suo matrimonio, Antonio è entusiasta di poterle regalare la cerimonia, dal momento che portare sua figlia all’altare è sempre stato il suo sogno. Però, giunto in banca per prelevare dal conto tutto ciò che ha messo da parte, il direttore gli suggerisce di optare per un prestito finanziario, invece di liquidare le sue azioni, che attualmente stanno “viaggiando”. Tuttavia, Antonio non è consapevole di aver trasformato le sue sicure obbligazioni in azioni rischiose, passando da risparmiatore ad azionista. Convinto che la banca non possa fallire e che, in caso contrario, tutto il paese sarebbe rovinato, Antonio si trova ad affrontare le spietate logiche del mercato e la mancanza di scrupoli delle istituzioni bancarie. Con Cento domeniche, in cui ricopre il ruolo di protagonista, sceneggiatore, insieme a Piero Guerrera, e regista, Antonio Albanese prosegue il suo impegno nel cinema impegnato e sociale, cercando di descrivere un’Italia perbene, minacciata dalla voracità del mercato e dalla mancanza di scrupoli delle banche.
Dopo vent’anni passati a costruirsi una nuova vita, Luca ritorna nella sua Genova. Ora, diventato un ristoratore di successo, felicemente sposato e in attesa del secondo figlio, ha messo una grande distanza tra sé e il suo passato difficile. Tuttavia, il suo ritorno in città richiama l’amico di sempre e ex compagno di avventure, Maurizio, che lo vuole al capezzale di suo fratello Vincenzo, morto per overdose. Sebbene la morte dell’uomo sia considerata da tutti come il tragico epilogo di una vita di eccessi, Luca non ne è convinto e inizia a cercare la verità nei vicoli di Genova, svelando segreti che molti preferirebbero fossero sepolti. Con la grazia di un Dio segna il debutto alla regia di Alessandro Roia, reso immortale dal personaggio di Dandi in Romanzo Criminale, e vede Tommaso Ragno nei panni di Luca e Sergio Romano in quelli di Maurizio.
A Clerville, la signorina Bauer, un’impiegata in banca, viene rapita da Diabolik e Eva Kant, la quale subito dopo assume l’identità della donna per giungere a un obiettivo finale non di poco conto: il furto delle preziose monete della Contessa Wiendemar. Tuttavia, un’altra spietata banda di ladri ha avuto la stessa idea e, dopo una violenta rapina in banca, i criminali uccidono la Contessa, fuggendo con il bottino. A questo punto, con due finalità opposte, sia Diabolik e sia l’ispettore Ginko si mettono sulle tracce della spietata gang, aiutati rispettivamente da Eva e dal fedele sergente Palmer. Sfortunatamente, quando il ladro e l’ispettore giungono nel covo della banda vengono catturati e imprigionati nella cantina. Privi di speranza, in attesa ormai che il loro destino si compia, Diabolik confida all’ispettore il suo enigmatico passato, mentre, al di fuori, Eva e la duchessa Altea, con la quale Ginko ha una relazione segreta, cercano di rintracciarli. Diabolik chi sei? È il terzo e ultimo capitolo della saga cinematografica dei Manetti Brothers dedicata al ladro più famoso dei fumetti, cui presta il volto l’attore italo americano Giacomo Gianniotti, affiancato da una Eva Kant d’eccezione, impersonata da Miriam Leone. Da non dimenticare Valerio Mastandrea nei panni dell’ispettore Ginko e Monica Bellucci in quella della bellissima duchessa Altea.
Con il Natale alle porte, la famiglia di Lorenzo, impersonato da Diego Abatantuono, si riunisce come ogni anno nel suo albergo per le vacanze festive. Questa volta però, Lorenzo ha un annuncio importante da fare: infatti rivela a tutti che a breve convolerà a nozze. La notizia lascia i presenti senza parole, sconvolgendo soprattutto la figlia Alberta, interpretata da Violante Placido, che si rifiuta categoricamente di accettare la novità. Dal canto suo, è convinta che la misteriosa e bellissima promessa sposa Serena, cui presta il volto Carol Alt, sia interessata solo alla dote. L’ansia di Alberta di scoprire la verità su questo matrimonio improvviso, scatena iun vortice di scoperte e rivelazioni inaspettate, tra piccoli e grandi colpi di scena. Improvvisamente a Natale mi sposo, diretto da Francesco Patierno, vanta nel cast anche Nino Frassica, Elio, Michele Foresta e Primo Reggiani.
Per la conclusione ideale della sua trilogia sulla Roma criminale, iniziata con A.C.A.B. – All Cops Are Bastards e continuata con Suburra, Stefano Sollima torna a dirigere un cast tutto italiano di primo livello: Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea e Adriano Giannini.
Dopo la perdita della madre, il sedicenne Manuel si trova a vivere con un anziano padre dal passato criminale, un tempo celebre col nome di Daytona, il quale comincia a dare i primi segni di squilibrio mentale. Ignaro della situazione in cui si è cacciato suo malgrado, il ragazzo diventa la vittima dei ricatti di un gruppo di carabinieri corrotti, i cui intrighi politici superano di gran lunga la sua comprensione. Nel tentativo di sfuggire al ricatto, Manuel si rivolge a un ex-alleato del padre, Polniuman, il quale si offre come intermediario con il carabiniere Vasco. Quest’ultimo, tuttavia, non vuole saperne di rinunciare ai soldi che gli erano stati promessi.
Dopo dieci anni dalla guerra che ha visto vincere Capitol City, Coriolanus Snow, appena diciottenne, cerca di dare lustro al buon nome della sua famiglia, ormai caduta in disgrazia. Con sua grande sorpresa, in occasione della celebrazione della decima edizione degli Hunger Games, viene nominato mentore dell’ammaliante Lucy Grey Baird, una ragazza del Distretto 12. Questa assegnazione del tutto casuale si rivela qualcosa di molto di più, tale da a repentaglio il suo piano di riscatto sociale ed economico, spingendo Snow a fare di tutto per aiutare la ragazza, in una spietata corsa contro il tempo. Francis Lawrence, già regista di Hunger Games – La ragazza di fuoco e Hunger Games – Il canto della rivolta, Parte 1 e 2, torna a dirigere il prequel della saga firmata da Suzanne Collins per svelare le origini di Snow, narrando la storia che lo ha portato a diventare il villain che conosciamo.
Ridley Scott, indimenticato regista de Il gladiatore, torna dietro la macchina da presa di un kolossal storico, raccontando la storia epica dell’ascesa e della caduta di Napoleone Bonaparte, cui presta il volto uno strepitoso Joaquin Phoenix. Il film racconta la tenace corsa al potere del generale francese, scossa dalla sua tormentata e passionale relazione con l’unico amore della sua vita, Giuseppina, interpretata da Vanessa Kirby. Scott riesce di nuovo a raccontare in maniera spettacolare le battaglie di vita e sul campo militare di uno dei più grandi condottieri della storia, confezionando una pellicola epica, che farà vibrare il pubblico in sala.
Jean e Fanny, sembrano in apparenza una coppia ben assortita: entrambi con un lavoro redditizio, vivono in bella casa in un quartiere elegante di Parigi, riuscendo anche a mantenere viva la passione. Tuttavia, all’improvviso Jean rischia di vedere svelata l’esistenza di uno scheletro nell’armadio sul piano professionale, mentre Fanny inizia a provare un senso di colpa per la passione nata per un ex compagno di liceo, incontrato in modo casuale. Woody Allen, dopo Un giorno di pioggia a New York, torna a esplorare le dinamiche di coppia e il rapporto tra razionalità e sentimenti veri. Ambientato in una Parigi autunnale, il film esplora il rischio e l’opportunità che possono derivare da coincidenze e caso, rivelando come la vita sia essenzialmente una lotteria sin dal momento in cui si viene al mondo.
Modena, 1957. Dodici anni dopo la fine della guerra, Enzo Ferrari, impersonato da Adam Driver, ex pilota di corse, gestisce la sua azienda automobilistica con la moglie, Laura cui presta il volto Penelope Cruz. Nel frattempo, mentre cerca di elaborare il lutto per la morte del figlio Dino, vive segretamente con l’amante Lina, madre del figlio illegittimo Piero. Ossessionato dalla competitività delle sue vetture nelle corse, Enzo spinge i piloti della sua scuderia a rischiare le loro vite per la vittoria e la Mille Miglia diventa l’occasione per una svolta nella vita e nella carriera dell’imprenditore padre del cavallino rampante. In Ferrari, Michael Mann esplora la figura di Enzo come un Saturno capace di divorare i propri figli, sia quelli naturali sia le sue creazioni di metallo, divorato dalle proprie ossessioni che si realizzano solo nella dimensione della velocità estrema.
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