Il Governo introduce sgravi contributivi per l’assunzione di donne in settori con forte disparità occupazionale.
Il Governo italiano ha deciso di introdurre delle nuove misure per favorire l‘occupazione delle donne. Tra queste, spicca sicuramente il Bonus assunzioni donne 2024, che prevede numerosi sgravi contributivi per l’assunzione di donne svantaggiate, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Incentivi all’Occupazione Femminile: Il Decreto Ministeriale 365/2023
Il Decreto Ministeriale 365, pubblicato il 20 novembre 2023, ha segnato un traguardo significativo nell’ambito dell’occupazione femminile in tutta Italia. L’atto ha identificato specifici settori economici caratterizzati da una marcata disparità occupazionale di genere, offrendo così l’opportunità di accedere al Bonus assunzioni donne per tutte.
Tra i settori coinvolti spiccano i seguenti: 1. la Costruzione ; 2. la Manutenzione e riparazione di autoveicoli 3. il Trasporto e magazzinaggio 4. l’ Attività immobiliari 5.l’ Attività professionali, scientifiche e tecniche 6. l’ Attività di servizi alle persone.
Le agevolazioni contributive offerte prevedono una riduzione di circa il 50% dei contributi a carico del datore di lavoro e dei premi assicurativi Inail. Tale riduzione è garantita per un periodo di tempo di 18 mesi nel caso di assunzione a tempo indeterminato; per un periodo di tempo di 12 mesi nel caso di attivazione di un contratto a termine. In caso di trasformazione a tempo indeterminato, entro la scadenza del beneficio iniziale, la riduzione contributiva si estende fino al diciottesimo mese dalla data dell’assunzione a termine.
Con l’obiettivo di favorire l’occupazione delle donne senza lavoro, l’esonero contributivo è stato aumentato dal 50 per cento fino al 100 per cento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Questa agevolazione è limitata a un importo massimo corrispondente ad un importo totale di circa 6 mila euro annui. Le nuove misure introdotte dal Governo italiano attraverso il Decreto Ministeriale 365/2023 per l’anno 2024 rappresentano un significativo passo in avanti nell’ambito dell’occupazione femminile.
L’identificazione dei settori con disparità occupazionale di genere, insieme ai vantaggi economici offerti alle aziende che assumono donne, sottolinea l’impegno per una maggiore equità nel mondo del lavoro. Queste iniziative non solo incentivano l’inclusione delle lavoratrici in settori che sono stati da sempre caratterizzati da disuguaglianze, ma promuovono anche una maggiore uguaglianza di opportunità, favorendo in tal modo un contesto lavorativo più diversificato e rappresentativo della società. Insomma, l’iniziativa costituisce un notevole passo in avanti verso una maggiore parità di genere.