Tari: a chi spettano le esenzioni e come funzionerà il pagamento della tassa, tutti i dettagli che non ti possono sfuggire assolutamente.
La Tari è un tributo destinato al finanziamento dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. A doverla pagare, è chiunque possieda un locale, un’abitazione o in un’area in cui si producono rifiuti. Nel corso dell’anno, la tassa deve essere pagata tre volte, e ce l’obbligo di farlo.
Nel momento in cui un cittadino non provvede a al pagamento, sarà il Comune di residenza ad attivare le varie procedure per recuperare il credito dovuto. Col passare del tempo, si può arrivare anche al pignoramento. E nel caso in cui l’importo superi una determinata somma, può anche scattare la denuncia penale. L’importo può subire delle variazioni in base al comune di residenza.
La Tari è una tassa sui rifiuti che si paga per garantire una gestione corretta degli stessi a livello urbano. Nonostante si tratti di una spesa obbligatoria, ci sono dei casi in cui vi è la possibilità di ottenere l’esenzione o una riduzione. Esistono inoltre anche alcune agevolazioni per il versamento.
A controllare la situazione dei rifiuti in maniera generale, e a verificare se i costi sono stati adeguatamente coperti, è l’Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. La società, ha il compito di controllare il settore a livello nazionale, si occupa inoltre di comunicare ai comuni, il regolamento da seguire. Le rate da pagare sono tre.
Solitamente la prima a fine aprile, la seconda entro la fine di luglio, e la terza entro fine anno. Ci sono dei casi in cui la tassa non va pagata, ad esempio se si ha un locale non idoneo a produrre rifiuti in quanto inutilizzabile. Per beneficiare dell’esenzione però, dovrà essere privo di mobilio e di utenze domestiche. Ciò potrebbe accadere nel caso in cui la casa sia disabitata, sarà però necessario richiedere l’esenzione, e che le utenze di gas, luce e acqua, non siano attivate.
I casi in cui invece la Tari può essere ridotta, riguardano chi ha una seconda casa che utilizza solo qualche mese l’anno. Come ad esempio una casa al mare, il Comune si occuperà di applicare una riduzione dell’imposta, in base alle delibere verrà stabilita la percentuale. Può essere applicata un’esenzione o una riduzione nelle seguenti condizioni, su un’abitazione per uso stagionale o uso limitato e discontinuo, su un locale diverso dalle abitazioni a uso stagionale e non continuativo, su un’abitazione occupata da individui che vivono per più di sei mesi all’anno all’estero e su fabbricati rurali a uso abitativo.
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